In questo articolo, esploreremo il percorso formativo e i requisiti necessari per diventare un Personal Trainer qualificato. Questa professione richiede non solo una formazione specifica, ma anche una certificazione riconosciuta che attesti le competenze acquisite.
Il Personal Trainer è un professionista specializzato nella gestione personalizzata dell’esercizio fisico e nel miglioramento della salute psico-fisica. Questo ruolo implica un’attenzione particolare alla motivazione, sia per atleti di livello agonistico sia per coloro che praticano sport a livello amatoriale.
La sua figura è cruciale per guidare gli individui verso il raggiungimento dei loro obiettivi di fitness e benessere generale.
Personal Trainer o Preparatore Atletico
Diciamo subito che sono due professioni diverse anche se la differenza può sembrare minima. In realtà come abbiamo visto il personal trainer è una figura che abbraccia diversi campi di intervento ed ha una preparazione specifica in più ambiti, non ultimo l’aspetto psicologico come motivatore.
Il personal trainer, come abbiamo visto, si occupa di allenamenti singoli e personalizzati volti a migliorare lo stato di salute e la forma fisica.
Il preparatore atletico è una figura più specializzata che si occupa di curare e gestire la preparazione fisica degli atleti siano essi agonisti o amatoriali e la sua attività principale consiste nel programmare e realizzare allenamenti mirati. Negli sport di squadra, il preparatore atletico affianca l’allenatore.
Come diventare Personal Trainer Certificato
Esistono delle certificazioni nazionali riconosciute e rilasciate da ASI(Associazioni Sportive Sociali Italiane) e CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), oltre a queste certificazione ne esistono altre riconosciute a livello internazionale da Europe Active che hanno il vantaggio di accedere al registro europeo dei professionisti dell’esercizio fisico.
La formazione: laurea e titoli di studio
Il personal trainer deve occuparsi dell’allenamento ma anche della salute psico-fisica e dell’aspetto della motivazione. Per questo motivo il percorso didattico per diventare personal trainer deve essere interdisciplinare, la formazione prevede una preparazione universitaria con corsi di laurea triennali, master e corsi post-laurea.
Le lauree più indicate per diventare Personal Trainer sono :
- Scienze delle attività motorie e sportive (Laurea Triennale classe L-22)
- Organizzazione e Gestione dei Servizi per lo Sport e le Attività Motorie (Laurea Magistrale classe LM-47)
- Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate (Laurea Magistrale classe LM-67)
- Scienze e Tecniche dello Sport (Laurea Magistrale classe LM-68)
Esistono anche corsi di Laurea Online di Università Telematiche che vi permetteranno di avere la laurea anche se non frequentate direttamente, quindi comodamente da casa.
Stabilite quali sono le laurea e i percorsi formativi che vi permettono di diventare personal trainer dobbiamo anche dirvi che non esiste né un albo professionale cui iscriversi né un particolare titolo abilitativo per poter esercitare la professione del personal trainer.
Dal punto di vista legislativo invece bisogna verificare i singoli casi regionali per sapere se è necessario l’obbligo di una formazione universitaria o simile per esercitare la professione di personal trainer.
Quanto guadagna il personal trainer?
Lo stipendio di un Personal Trainer agli inizi può oscillare tra i 1.000 e i 2.000 euro al mese, variando principalmente in base all’esperienza. È importante considerare che la maggior parte dei Personal Trainer opera come libero professionista, il che implica l’assenza di uno stipendio fisso mensile e la necessità di gestire le tasse sugli incassi. Per avere un quadro più chiaro dei guadagni di un Personal Trainer, è utile focalizzarsi sulla paga oraria. Spesso, infatti, i clienti acquistano pacchetti di ore o corsi specifici, calcolati su base oraria.
I guadagni orari possono raggiungere e superare senza problemi anche i 70 euro l’ora, ovviamente tutto dipende dal vostro modo di porvi e dalla vostra esperienza maturata nel tempo, ricordati ovviamente che il prezzo orario viene calcolato anche in base a questi fattori.
Se state valutando di intraprendere questa carriera e desiderate capire la sua redditività, è fondamentale stimare il numero di potenziali clienti e quante ore di allenamento potrebbero richiedere. Inoltre, è comune pratica offrire uno sconto sulla tariffa oraria per pacchetti di ore o corsi che si estendono per più settimane o mesi.
Se, invece, l’obiettivo è collaborare con una palestra, la situazione può essere più stabile, potendo negoziare un compenso mensile fisso per il lavoro svolto all’interno della struttura.
Come ulteriore considerazione, alcuni Personal Trainer incrementano i loro guadagni consigliando o vendendo integratori alimentari. È opportuno valutare la possibilità di instaurare collaborazioni con negozi di integratori o aziende produttrici, specialmente se si dispone di un ampio bacino di utenza.