miglior cardiofrequenzimetro

Miglior cardiofrequenzimetro: guida all’acquisto

In questa breve guida cercheremo di capire come scegliere il cardiofrequenzimetro, cercando di analizzare i principali punti chiave.

Che cos’è un cardiofrequenzimetro?

È più facile a usarsi che a dirsi: stiamo parlando del “cardiofrequenzimetro” che non è altro che un dispositivo al quale viene affidata la misurazione della frequenza cardiaca.

Molto più semplicemente ed in pratica, si tratta di uno strumento capace di verificare e rilevare, in un minuto, quante volte batte il cuore.

Il cardiofrequenzimetro è particolarmente utilizzato da chi svolge attività sportive, in quanto – in base al numero di pulsazioni rilevate – l’utente può modificare il ritmo e l’intensità del suo allenamento al fine di ottimizzare i risultati e raggiungere gli obiettivi prefissati, evitando che l’organismo sia sottoposto a stress eccessivo.

Come funziona e come misura i battiti

È bene spiegare come avviene il corretto funzionamento del cardiofrequenzimetroe come vengono misurate le pulsazioni, ovvero la velocità con cui batte il cuore. Questo dispositivo è caratterizzato dalla presenza di tre componenti principali: un apposito sensore, una fascia toracica ed un orologio da polso.

A completare lo strumento ci sono anche degli elettrodi che, se inumiditi, funzionano e sono responsabili dell’invio di precisi segnali, se invece sono asciutti non risultano attivi.

È grazie al sensore che i segnali elettromagnetici vengono trasmessi, poi interpretati e, infine, elaborati dal preciso orologio che, durante l’uso del dispositivo, deve essere ancorato al polso. Ma come si “indossa”?

  • Regolare ed indossare la fascia toracica;
  • Posizionare il sensore (immediatamente sotto il seno per le donne/ immediatamente sotto il pettorale per gli uomini);
  • Inumidire gli elettrodi;
  • Indossare l’orologio;
  • A strumento acceso, inserire informazioni richieste (sesso, età, peso e numero massimo di battiti);
  • Iniziare l’attività;

N.B. = La frequenza massima, limite oltre il quale non si deve arrivare, varia da individuo ad individuo. Tuttavia, esiste una formula che serve a calcolarla:

220 – ETÀ = FREQUENZA CARDIACA MASSIMA TEORICA

Quindi, supponiamo che si alleni uno sportivo che ha 30 anni, per ottenere il massimo numero di battiti cardiaci, secondo la formula:

220 – 30 = 190 FREQUENZA CARDIACA MASSIMA TEORICA

Funzioni e caratteristiche di un buon cardiofrequenzimetro

Funzione primaria del dispositivo è certamente quella di monitorare il numero dei battiti cardiaci al fine di rilevare l’intensità dell’allenamento e dell’affaticamento, dati fondamentali per valutare anche lo stress a cui l’organismo è sottoposto.

Chiaramente, esistono diverse tipologie di cardiofrequenzimetro, ognuna delle quali ha caratteristiche diverse.

Alcuni dispositivi sono più semplici, altri invece, funzionalità più avanzate. Da ciò si capisce anche che, in base al cardiofrequenzimetro, il costo del dispositivo varierà in base alle funzioni che svolgerà.

cardiofrequenzimetro polso

Più sarà avanzato, maggiore sarà la probabilità di raggiungere – in modo completo – gli obiettivi che avete programmato.

Sicuramente, qualsiasi sia lo strumento, dovrete impostare la frequenza cardiaca massima ma i modelli più “importanti” svolgono funzioni aggiuntive ed includono le calorie consumate, il contapassi, la velocità e, tra l’altro, alcuni dispositivi (quelli più costosi) consentono di scaricare tutti i dati dell’allenamento direttamente sul proprio pc per effettuare l’incrocio degli stessi.

Diciamo che per essere considerato un buon cardiofrequenzimetro, uno strumento deve essere utile a raggiungere determinati scopi. Non sempre gli strumenti più avanzati sono i migliori, soprattutto perché possono essere di difficile comprensione.

Fattori per la scelta del cardiofrequenzimetro: Materiali, Marca e prezzo

Al momento della scelta del vostro orologio della salute, sarà opportuno verificare che i materiali di cui è composto siano anti allergici e, naturalmente anche sicuri. Nel settore cardio, forse la marca definibile “top di gamma” è la Polar che, però, impone una spesa importante.

Anche la Garmin è considerata di ottima qualità così come la Geonaute che vanta forse il miglior rapporto qualità/prezzo.

Differenza tra cardiofrequenzimetro e activity tracker?

Mentre il cardiofrequenzimetro è un dispositivo sofisticato e si compone di sensori, fascia toracica e orologio da polso, l’activity Tracker, invece, ha il compito di tracciare l’attività in modo più sommario e, soprattutto, si tratta di un dispositivo che può essere indossato nelle scarpe, nelle orecchie, attaccato all’abbigliamento o ancora collegato allo smartphone e funziona tramite Bluetooth, oppure in alcuni casi è anche integrato al dispositivo mobile.

Si basa su un algoritmo che calcola approssimativamente anche il consumo di calorie, la qualità del sonno e, quando è in uso, rileva costantemente anche i battiti.La differenza principale è rintracciabile nei destinatari dei prodotti perché bisogna sottolineare che il cardiofrequenzimetro viene essenzialmente utilizzato dagli sportivi ed ha un costo importante, mentre l’activity Traker, oltre ad essere sotto forma di dispositivi diversi, viene utilizzato per monitorare l’attività giornaliera dell’organismo e si può trovare, seppur di basso livello, anche a 30 euro mentre per i prodotti di fascia alta il prezzo potrebbe arrivare intorno ai 100 €.

Insomma, dai 30 euro ai 600/700 euro: questa è l’ampia fascia di prezzo con gli estremi minimi e massimi dei costi dei cardiofrequenzimetri. Quindi, conclusivamente, possiamo dire che tutto dipende dall’impiego che l’utente ne farà. Il miglior cardiofrequenzimetro è sicuramente quello che, considerate tutte le funzioni disponibili, riuscite a sfruttare appieno.

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